Antincendio
Manutenzione Estintori
La manutenzione viene effettuata secondo la norma UNI 9994 1-2013
Principali operazioni:
CONTROLLO INIZIALE: Consiste in un esame che deve essere eseguito anche contemporaneamente alla fase di controllo periodico a cura dell’azienda di manutenzione ed è volta a:
verificare che le iscrizioni e le marcature siano presenti e ben leggibili;
verificare l’esistenza delle registrazioni delle attività di manutenzione eseguite sugli estintori di incendio;
controllare che sia disponibile il libretto di uso e manutenzione rilasciato dal produttore.
SORVEGLIANZA: Consiste in una misura di prevenzione atta a verificare che l’estintore sia presente, non presenti segni di manomissione etc...
LA PERIODICITA’ DELLA SORVEGLIANZA E’ DEFINITA DALLA PERSONA RESPONSABILE IN RELAZIONE AL RISCHIO DI INCENDIO PRESENTE
L’ESITO DELL’ATTIVITA’ DEVE ESSERE REGISTRATO
LE ANOMALIE RISCONTRATE DEVONO ESSERE IMMEDIATAMENTE ELIMINATE
CONTROLLO PERIODICO: Consiste in una misura di prevenzione, che deve essere eseguita da personale esperto con periodicità massima di 6 mesi (entro la fine del mese di competenza), volta ad accertare l’efficienza degli estintori portatili o carrellati tramite l’effettuazione della verifica visiva accurata degli estintori e prove di peso e di pressione.
REVISIONE PROGRAMMATA: Deve essere eseguita da un’azienda specializzata e consiste nella prova di funzionamento, smontaggio e controllo accurato dell’estintore sia esterno che interno, RICARICA con nuova sostanza estinguente e rimontaggio dell’estintore in perfetto stato di efficienza.
La data della revisione (mm/aa) e la denominazione dell’azienda che l’ha effettuata devono essere riportati in maniera indelebile sia all’interno che all’esterno dell’estintore.
PERIODICITA’: 36 MESI per gli estintori a polvere, 18 MESI per gli estintori idrici, 60 MESI per gli estintori a CO2, 72 MESI per IDROCARBURI ALOGENATI
COLLAUDO: Deve essere eseguito da azienda specializzata e consiste nella prova di pressione al serbatoio o alla bombola
PERIODICITA’: 72-144 MESI SERBATOI, 120 MESI LE BOMBOLE ALTA PRESSIONE
Come per la revisione la data del collaudo (mm/aa) e la denominazione dell’azienda che l’ha eseguito deve essere riportata in maniera indelebile sia all’interno che all’esterno dell’estintore.
Manutenzione evacuatori
MANUTENZIONE EVACUATORI DI FUMO E CALORE
NORMA DI RIFERIMENTO PER LA MANUTENZIONE DEGLI EFC È LA UNI 9494 -3-2014
OPERAZIONI:
CONTROLLO PERIODICO
Deve essere eseguito da azienda specializzata con frequenza semestrale e prevede un controllo accurato del perfetto funzionamento meccanico tramite apertura manuale, lubrificazioni, verifica bombole di azionamento mediante loro pesatura per verificare che non ci siano dispersioni di energia superiori al 10%
CONTROLLO FUNZIONALE SU INTERO SISTEMA EFC
Deve essere eseguito da azienda specializzata e prevede una prova sui singoli componenti finalizzata alla verifica della funzionalità dell’intero sistema. La prova è eseguita a rotazione su una percentuale del sistema che garantisca che tutto il sistema sia verificato nell’arco di 4 anni.
Porte Tagliafuoco
MANUTENZIONE PORTE TAGLIAFUOCO
ELENCO ATTIVITA´ DI MANUTENZIONE:
CONTROLLO INIZIALE
Consiste nella presa in carico delle porte da parte di aziende specializzate
SORVEGLIANZA
La sorveglianza può essere effettuata dal personale presente nelle aree protette dopo aver ricevuto adeguate istruzioni in merito all´effettuazione dei seguenti accertamenti e con frequenza in relazione al documento di valutazione rischi dell´attività.
I principali controlli da effettuare:
Verifica che le porte siano nelle normali condizioni operative; verifica che le porte siano facilmente accessibili e fruibili, in particolare se poste sulle vie di esodo; verifica che le porte siano adeguatamente segnalate ove previsto; verifica che le porte non presentino lacerazioni, fori, modifiche, corrosioni
CONTROLLO PERIODICO
Il controllo periodico deve essere eseguito da persona competente e qualificata incaricata dall´azienda di manutenzione con periodicità semestrale
Vendita corretta posa in opera
Idranti e Naspi
MANUTENZIONE IDRANTI
La normativa di riferimento per la manutenzione dei naspi antincendio con tubazioni semirigide e idranti a muro con tubazioni flessibili è la norma 671/3.
Le varie fasi di manutenzione sono:
SORVEGLIANZA DA PARTE DI PERSONA RESPONSABILE
Si tratta di controlli regolari di tutti i naspi ed idranti a muro da parte della persona responsabile, o di un suo rappresentante, ad intervalli che dipendono da condizioni ambientali e/o del rischio/pericolo d’incendio, per accertarsi che ogni naspo o idrante: sia collocato nel posto previsto; sia accessibile senza ostacoli; sia visibile chiaramente ed abbia istruzioni d’uso leggibili; non presenti segni di deterioramento, corrosione o perdite.
CONTROLLO SEMESTRALE
Si tratta di un controllo mirato a verificare che la localizzazione dell’idrante sia regolarmente segnalata, che le istruzioni di utilizzo siano chiaramente leggibili, che non vi siano segni di danneggiamento nella cassetta e che gli attacchi per autopompa siano regolarmente funzionanti e che le valvole di intercettazione e di mandata siano regolarmente funzionanti ed aperte.
MANUTENZIONE ANNUALE
Elenco dei principali controlli da effettuare:
• La tubazione deve essere srotolata completamente e sottoposta alla pressione di rete;
• Controllo che l’attrezzatura sia accessibile senza ostacoli e non danneggiata; controllo che Il getto d’acqua sia costante e sufficiente; controllo dell’indicatore di pressione, del corretto funzionamento della valvola automatica e della valvola d’intercettazione di servizio; controllo delle condizioni della tubazione di alimentazione idrica e verifica di eventuali segnali di danneggiamento;
• Verificare che la lancia erogatrice sia di tipo appropriato e di facile manovrabilità;
COLLAUDO: tutte le tubazioni devono essere sottoposte alla massima pressione di esercizio secondo le EN 671/1 e o 671/2, con periodicità ogni 5 anni.